La scelta progettuale ha voluto lasciare in penombra alcuni elementi enfatizzandone altri, attraverso un gioco di luci e ombre che favorisce il contrasto tra gli elementi e consentendo all’edificio di “mostrarsi” con un aspetto che ne sottolinea la monumentalità e l’importanza, inserendosi in maniera  delicata nel contesto della Piazza d’Italia.

La facciata principale è stata idealmente suddivisa in “aree” ed in “elementi architettonici” di interesse, al fine di stabilire delle priorità e delle zone da illuminare in maniera differente a seconda del “peso” che le stesse possiedono nel contesto geometrico del prospetto.

Sono stati studiati due tipi differenti di impianto, il primo considerato “standard” per una illuminazione quotidiana, il secondo con la presenza di alcuni corpi illuminanti aggiuntivi che “sottraggono” alla penombra alcuni elementi architettonici lasciati volutamente in secondo piano nella prima tipologia, consentendo una visione totale del prospetto dell’edificio. Il secondo impianto si potrà accendere a piacimento per quelle occasioni nelle quali è richiesta una maggiore “rappresentatività” dell’edificio, oppure in seguito alla programmazione degli orologi elettronici previsti nel quadro di comando e protezione.